Si svolgerà dall’1 al 6 novembre 2016 la 16a edizione del Trieste Science+Fiction Festival, organizzato da La Cappella Underground. Trieste tornerà ad essere la città della scienza e della fantascienza, grazie alla sua storica manifestazione internazionale dedicata all’esplorazione dei mondi del fantastico.
Fondato a Trieste nell’anno 2000, Trieste Science+Fiction Festival è il più importante evento italiano dedicato ai mondi della fantascienza e del fantasy nei settori del cinema, della televisione e dei new media; letteratura, fumetti, musica, arti visive e performative completano l’esplorazione. La selezione ufficiale del festival presenta anteprime mondiali, internazionali e nazionali, con tre sezioni competitive che ospitano filmaker e cineasti da tutto il mondo: il Premio Asteroide, competizione internazionale per il miglior film di fantascienza di registi emergenti, e i due Premi Méliès d’argento in collaborazione con la European Fantastic Film Festivals Federation per il miglior lungometraggio e cortometraggio di genere fantastico europeo. In programma anche il focus Spazio Italia, gli Incontri di Futurologia, le esposizioni di videogiochi vintage e i tornei di Play It Again, la mostra di fumetti per i 25 anni di Nathan Never, il concerto dei Tre Allegri Ragazzi Morti, e la Notte degli Ultracorpi, sabato 5 novembre, con lo spettacolo audio/video “Dj Yoda goes to the Sci-Fi Movies” in cui il famoso dj hip hop manipolerà le musiche e le immagini dei più famosi film di fantascienza, scelte assieme al team del British Film Institute. A partire da quest’anno, alla normale programmazione viene affiancata una nuova sezione, denominata Fantastic Film Forum, una giornata intensiva di incontri e masterclass, specificamente dedicata a distributori, produttori, registi, sceneggiatori e talenti emergenti.
L’ospite più atteso di questa edizione sarà l’attore olandese Rutger Hauer, a cui verrà consegnato il Premio Urania d’Argento 2016 (in collaborazione con la celebre collana di fantascienza Mondadori Urania). “Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire.” È il celebre monologo pronunciato dal replicante Roy Batty alias Rutger Hauer in Blade Runner di Ridley Scott. Nel documentario della BBC Dangerous Days: On the Edge of Blade Runner, Hauer, il regista Ridley Scott e lo sceneggiatore David Peoples dichiararono che fu proprio l’attore olandese a scrivere il monologo di una delle sequenze più memorabili e toccanti della storia del cinema. Rutger Hauer è divenuto con quel ruolo un’icona assoluta della fantascienza cinematografica moderna. Tra gli oltre ottanta film interpretati da Rutger Hauer ricordiamo: Fiore di carne e Kitty Tippel di Paul Verhoeven, Blade Runner di Ridley Scott, Eureka di Nicholas Roeg, Osterman Weekend di Sam Peckinpah, Ladyhawke di Richard Donner, The Hitcher – La lunga strada della paura di Robert Harmon, La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi, Confessioni di una mente pericolosa di George Clooney, Sin City di Robert Rodriguez e Frank Miller, Batman Begins di Christopher Nolan.
Il film di apertura del Trieste Science+Fiction Festival sarà l’anteprima italiana di Morgan, prodotto da Ridley Scott e diretto dal figlio Luke Scott. Distribuito dalla 20th Century Fox, il film sbarcherà nelle sale italiane il prossimo 9 novembre. Morgan è il prossimo stadio dell’evoluzione umana. Ma l’evoluzione può essere una cosa pericolosa: cosa succede quando la creatura surclassa il suo creatore? E da quale parte stare: quella di questo prodigio dell’ingegneria genetica o quella dell’azienda che ne supervisiona lo sviluppo? Nel cast stellare: Kate Mara, Anya Taylor-Joy, Paul Giamatti, Toby Jones, Michelle Yeoh e Jennifer Jason Leigh. La musica è di Max Richter.
La preapertura del festival celebrerà i cinquant’anni di Star Trek con la proiezione in anteprima italiana di For the Love of Spock di Adam Nimoy, figlio dell’attore Leonard Nimoy, il mitico Spock della serie cult Star Trek. Un documentario unico nel suo genere, che racconta la vita di Spock e di Leonard Nimoy, l’attore che gli ha prestato il volto per cinquant’anni. Per la gioia di tutti gli appassionati della serie Adam Nimoy sarà tra gli ospiti della manifestazione, martedì 1 novembre, assieme a Terry Farrell, l’amatissima Jadzia Dax di Star Trek: Deep Space Nine.
Il film di chiusura sarà Zero Days, il nuovo thriller geopolitico del premio Oscar Alex Gibney, “il più importante documentarista del nostro tempo”. Il documentario è una sconvolgente indagine sullo “Stuxnet”, il virus informatico creato per la prima volta da uno stato sovrano con lo scopo esplicito di essere usato come arma contro una nazione ostile. Presentato a Trieste prima della distribuzione nelle sale a cura di I Wonder Pictures.