La magia del fantasy si fonde con l’umorismo per creare una piccola, divertente storia in cui realtà e immaginazione perdono i loro confini. Si tratta de “La magica Terra di Slupp“, romanzo fantasy di Antonia Romagnoli originariamente auto-pubblicato nel 2007, riveduto e corretto dall’autrice che lo ha arricchito con alcuni brani inediti nel 2013.
Il libro è un fantasy umoristico, che segue le vicende di uno strampalato gruppo di apprendisti maghi a cui è affidato il compito di salvare la terra di Slupp dai piani di un temibile nemico, Il Signore delle Tenebre l’Oscuro Signore, grazie a una spada magica usata da secoli come schiaccianoci.
Le rocambolesche avventure dei protagonisti si intrecciano a quelle di personaggi più noti del mondo del fantasy e a quelle di personaggi meno noti, creati dagli autori a cui sono ispirati i caratteri degli apprendisti maghi.
Slupp è una terra incantata, dove i cliché del fantasy e della narrazione fantastica vengono stravolti tanto che può capitare che i protagonisti abbiano un’incontro-scontro con la compagnia dell’anello, con la quale si disputa il posto alla locanda, o che debbano ingaggiare battagli con i perfidi paffi.
Slupp è anche il posto in cui finzione e realtà si fondono tanto che l’autrice che tenta, faticosamente, di guidare la trama come deus ex machina diventando a sua volta personaggio.