600 dipinti originali. Più di 100 artisti (tra cui Alan Lee, Ted Nasmith, Roger Garland, Chris Achilleos, Tim e Greg Hildebrandt, Michael Herring e Donato Giancola). 3000 libri. 7 anni di lavori. 400 mq di esposizione, per lo più sotterranea. Un costo preventivato di 2 milioni di euro, che, nonostante il riserbo del proprietario, sembra essere stato ampiamente superato.
Questi sono i numeri del Greisinger Museum, che il proprietario e fondatore, Bernd Greisinger, non ha timore a definire “il più grande museo al mondo dedicato a J.R.R. Tolkien e alle sue opere“.
Siamo stati invitati, assieme a circa duecento altri appassionati ed esperti della Terra di Mezzo, per l’inaugurazione di questa interessantissima raccolta, disposta in un percorso che si snoda per sale, corridoi e scale, sotto il giardino di casa Greisinger, a Jenins, nel nord della Svizzera, quasi al confine col Liechtenstein.
A guidarci, i due alter ego di Bernd: Davide Martini, direttore artistico, e Ivan Cavini, direttore creativo, che non solo ci hanno illustrato il contenuto esposto, ma sono riusciti, con il racconto dei loro contributi, delle curiosità e della storia stessa della realizzazione, a rendere più vivo e ricco il percorso.
Su HobbitFilm.it potete vedere tantissimi altri scatti fotografici e leggere l’intero reportage scritto a ‘quattro mani’ da Luca Rosati (admin di Fantasy Square) e Roberto Fontana (uno degli autori e saggisti più famosi d’Italia).