Ecco il nuovo romanzo di Andrea Gualchierotti ed edito da Italian Sword & Sorcery Books: Gli imperi delle Sabbie, una storia che unisce il fascino dell’Oriente dell’anno Mille a elementi fantasy tra misteri, magie ed orrori.
Anno 1030: Le armate di Bisanzio assediano la città fortezza di Aleppo, capitale della Siria e regno dei tenebrosi Emiri Neri, i principi negromanti.
Giunto alla testa dei suoi soldati, il nashrakar Vardan, nobile d’Armenia, si unisce alle truppe imperiali, in vista dello scontro decisivo. Ma il tradimento alligna nelle armate bizantine, e il principe armeno, ridotto in catene da chi credeva amico, scoprirà suo malgrado come appena al di là delle sabbie roventi di Aleppo si celino gli orrori e le meraviglie di un mondo sconosciuto, fatto di satrapie remote, antichi palazzi d’oro, e maledizioni sorte dal sangue.
Un’avventura che condurrà Vardan fino alle più lontane plaghe d’Oriente, là dove, sotto una mezzaluna d’acciaio, s’incrociano le spade della vendetta…
PREFAZIONE
“Gli imperi delle Sabbie” – o come potrebbe altresì chiamarsi “La saga di Vardan”, è una lunga esplorazione avventurosa dell’Oriente medievale, poco dopo l’anno Mille. Una storia volutamente pulp ed esotica, come si sarebbe potuto leggere su un vecchio numero di Oriental Stories, in cui azione e mistero si mescolano a vigorose atmosfere howardiane.
Lo spunto iniziale vede il consumarsi della grande e funesta battaglia di Azaz, risalente al 1030. In quell’anno, le armate bizantine comandate dal vecchio Basileus di Costantinopoli Romano Argiro vengono decimate sotto il sole di Siria, annientate nel tentativo di conquistare la fortezza di Aleppo.
Ma a causare la sconfitta dell’imperatore non c’è solo la potenza dell’acciaio turco e delle milizie arabe; ad abbattere i suoi stendardi sono stati infatti gli orrori del tradimento e della magia nera. Perché sette principi stregoni regnano su Aleppo, i terribili Emiri Neri: loro hanno comprato con l’oro e col sangue la strage delle armate di Bisanzio, stringendo un patto di morte con un traditore.
E se molti dei nobili comites dell’imperatore sono caduti sul campo, uno di essi è sopravvissuto, incredibilmente vivo sotto il cumulo di cadaveri che insanguinano la pianura di Siria. E’ Vardan, principe – nashrakar, nella lingua degli Armeni – della remota Armarvir, alle pendici del Caucaso.
Come gli altri feudatari del Basileus, anch’egli è accorso al richiamo della guerra, e senza risparmio ha combattuto, vedendo perire attorno a sé il fiore delle sue truppe sotto i bastioni maledetti di Aleppo. Non sa – non ancora – che colui che ha venduto gli eserciti bizantini ai sette principi negromanti, è proprio uno dei nobili che avrebbe dovuto essere con lui sul campo, un uomo che per giunta ha il suo stesso sangue, anche se solo qualche stilla: Teodoro, infame patrizio greco di Sinope.
Comincia così un’avventura che trascinerà Vardan, in cerca della sua duplice vendetta – sugli Emiri Neri quanto sul lontano cugino Teodoro – a percorrere le più misteriose plaghe del Medio Oriente, dalla Siria alla Mesopotamia, dalla Persia all’India, e oltre. Un’odissea fatta di antichi orrori dimenticati, stregonerie venute dal deserto, nemici provenienti da terre sconosciute e lontanissime, in una sorta di Mille e Una Notte infernale dove a ridere sono solo diabolici djinn dal volto di morte.
Dopo averci fatto vivere epiche avventure dal sapore mitologico in La Stirpe di Herakles, Andrea Gualchierotti ha recentemente presentato il suo nuovo romanzo fantasy: Gli imperi delle sabbie, pubblicato in formato digitale da Italian Sword&Sorcery Books. La storia racconta le vicende di un’Oriente medievale, in particolare gli avvenimenti della funesta battaglia di Azaz, risalente al 1030.
L’AUTORE
Andrea Gualchierotti (Roma, 1978) vive e lavora in provincia di Roma.
Ispirato dai numi tutelari del Fantastico d’oltreoceano come R.E.Howard, H.P.Lovecraft e C.A. Smith, ama miscelare nei suoi lavori il gusto per gli scenari esotici con il fascino dei misteri del mondo antico.
Per le Edizioni Il Ciliegio è autore, assieme a Lorenzo Camerini, dei due volumi della saga di Atlantide (Gli Eredi di Atlantide e Le guerre delle Piramidi), e in solitaria del romanzo di fantasia eroica mediterranea La stirpe di Herakles.
Ha pubblicato numerosi racconti e romanzi brevi a tema fantastico anche per altri editori, fra cui Watson Edizioni, Ailus, Delos Digital, Psiche&Aurora e Italian Sword&Sorcery Books.
Recensisce novità e classici della letteratura fantasy sulla rivista Hyperborea, di cui è vicedirettore.
Suoi racconti e articoli appaiono anche sul quadrimestrale Dimensione Cosmica, diretto da Gianfranco De Turris (Solfanelli), su Il Giornale OFF, e redige contributi di storia delle religioni e antropologia per L’Intellettuale Dissidente.
Quando non scrive, si dedica alle sue passioni per la numismatica, i viaggi e al mai dimenticato amore per i romanzi d’avventura.